La protagonista del nuovo film di Verdone, Benedetta Follia, si racconta al Corriere della Sera. Io come la Magnani? Non valgo nemmeno la sua unghia. Ma so come piangere davanti alla cinepresa. Seguo un trucco che mi ha trasmesso mia madre.
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Splendido splendente
Benedetta follia, il nuovo film di Carlo Verdone, ha una colonna sonora con alcuni pezzi storici della musica italiana. Tra questi il mitico brano di Donatella Rettore ballato da Ilenia Pastorelli sulla spiaggia di Ostia. Correva l’anno 1979.
Benedetta follia
I puristi del cinema (io lo amo e basta e ci vado perché mi fa stare bene), quelli che sparano a zero sulle produzioni italiane a prescindere, già si scatenano a stroncare il nuovo film di Carlo Verdone: a dire che la sua vis comica si è esaurita con il trascorrere degli anni e che Benedetta follia è una commediola debole e addirittura volgare. Il grande successo di questi primi giorni nelle sale dice però che il regista e attore romano attira moltissimo il pubblico, già con il suo nome.
Al cinema poi ho visto persone di tutte le età ridere con le lacrime e alla fine applaudire (nella Capitale però: come giocare in casa allo stadio Olimpico). Detto questo, non mi va di formulare un giudizio su Carlo Verdone. Io la penso così: uno come lui, con i personaggi che ha creato ed il suo legame stretto con il passato della commedia italiana, non si discute. Certo, il film ha degli alti e bassi ed anche qualche situazione un po’ banale e rassicurante (il sul rapporto con la bella infermiera interpretata da Maria Pia Calzone). Ma la trama è divertente ed anche un po’ eretica (perfino troppo: ai limiti del non credibile).
Albè, metteme un paio di mutande
Qui l’intervista completa: http://video.corriere.it/video-embed/282f1f46-f564-11e7-b250-16cc66648122?playerType=embed
Carlo Verdone presenta a CorriereTv il suo nuovo film #BenedettaFollia e rievoca imperdibili aneddoti con Alberto Sordi e Federico Fellini.
Buon Cinema a tutti!
Nell’anno appena entrato i nuovi film di Verdone, Muccino, Virzì, Sorrentino. Buon Cinema a tutti!
Ma che problemi tenevo a Los Angeles?
Oggi mi è tornata in mente questa scena.
Carlo Verdone, in suo post su Facebook, ammette che fu “una delle scene più esilaranti di ‘Borotalco’”, poiché “frutto di un’improvvisazione”.
Verdone (alias Sergio) e De Sica (alias Marcello) ballano sul ritmo di ‘On Broadway’ dei Drifters. “Marcello con il suo dialetto a metà fra il napoletano ed il ciociaro reinterpreta il brano decisamente sopra le righe”. Ad un certo punto l’esibizione viene fermata dal ‘prete’: “Vittorio Zarfati era un gran caratterista degli anni ’70 e ’80 – racconta Verdone-. “Lo conobbi e lo scelsi in ‘Bianco Rosso & Verdone”
Verdone e Borotalco
Lucio Dalla diede due canzoni a Borotalco. Sul manifesto misero il mio nome minuscolo e il suo gigantesco. Mi telefonò urlando: siete impazziti? Se il film non mi piace faccio causa. Andò al l’anteprima di Bologna e se lo vide sdraiato per terra. Sentì l’applauso e il giorno dopo mi richiamò: ho capito che mi avete fatto un omaggio. (La Repubblica, 1 novembre 2017)